STIRPE E VERGOGNA, di Michela Marzano (Rizzoli – ottobre 2021)
Michela Marzano è sempre stata convinta di essere dalla parte giusta. Da senatrice si è sempre battuta per le minoranze ed ha sempre pensato che i fascisti fossero gli altri.
Un giorno, quasi per caso, scopre che suo nonno Arturo è stato un fascista convinto della prima ora. In quel momento il mondo le crolla addosso: perché nessuno le ha mai detto la verità?
.
Inizia così la sua ricerca sulla vita del nonno che parte da alcune medaglie e tessere che trova nella casa di famiglia a Campli, in Puglia.
La ricerca del passato della sua famiglia si intreccia con il percorso di vita che l’ha resa la donna che è oggi: il rapporto complicato con suo padre, l’anoressia, la mancata maternità, il fratello ed il suo nipotino Jacopo.
Il risultato è un’autobiografia che ripercorrendo episodi personali arriva ad affrontare il problema della memoria collettiva di un intero paese, in cui tutti cercano di cancellare il passato fascista. Erano davvero tutti partigiani? Chi erano i fascisti? Come fare pace con una pagina così triste della nostra storia nazionale?
Recensione di Anna Maria Tecca
STIRPE E VERGOGNA Michela Marzano
1 Trackback / Pingback