Tetralogia de IL CIMITERO DEI LIBRI DIMENTICATI, di Carlos Ruiz Zafón
Recensione 1
Di Alessandra Minops
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Recensione 2
C’è una frase nella tetralogia del “Il cimitero dei libri dimenticati” di Zafón che dice: “Ogni libro, ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.”
Ho sentito parlare dei suoi meravigliosi libri ovunque, da chiunque.. Tuttavia non avevo ancora avuto l’opportunità di leggerli, fino a quando “L’ombra del vento” non mi ha scelta. E da lì, da quel preciso istante è iniziata la mia avvenuta nella Barcellona Antica. Non sapete quante volte ho desiderato essere al posto di Daniel, Alicia, Fermìn, Isaac. Trovarmi in quel “meraviglioso” cimitero dei libri dimenticati, per immergermi in ogni singola pagina, per sognare, vivere vite che non sono la mia, provare emozioni che non sono solo le mie. L’avventura è continuata con “Il gioco dell’angelo“, “Il prigioniero del cielo” ed infine “Il labirinto degli spiriti“, dove, finalmente, tutte le storie, le vite vissute si intrecciano, tutto il sangue versato acquista un senso, un valore, quel qualcosa di IMMORTALE.
Ho pianto, riso e sorriso alle risposte stravaganti ma sensate di Fermìn. Ho potuto immaginare la bellezza di Isabella e Beatriz. Ho potuto sentire il tormento di Alicia. La disperazione che ha tracciato ogni singola mossa di Daniel per poi rendersi conto che, per quanto il desiderio di giustizia, il sapore della vendetta, sia forte, non potremmo mai essere diversamente da ciò che per natura siamo. Ho potuto sentire, mi sono lasciata avvolgere dalla pace di Julian, quando finalmente ha potuto rendere IMMORTALE la storia, la storia della sua famiglia.
Sono sicura di non aver reso abbastanza giustizia, con le mie parole, a questi meravigliosi libri ma, ne approfitto, per dire grazie a ciascuno di voi, per dire grazie a Zafón per avermi scelta, in quel, oramai lontano, 24 dicembre. Quando, inconsapevolmente sono uscita per farmi un auto regalo ed è stato lui a farne uno a me. Il più bello.
Recensione di Kiara Beninato
Tetralogia de IL CIMITERO DEI LIBRI DIMENTICATI, di Carlos Ruiz Zafón
In ricordo di Carlos Ruiz Zafòn
Omaggio a Carlos Ruiz Zafón – ci piace ricordarlo con il suo romanzo più famoso – L’OMBRA DEL VENTO
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