THE CENTURY TRILOGY, di Ken Follett
KEN FOLLETT – THE CENTURY TRILOGY, VOLL. I (LA CADUTA DEI GIGANTI, 2010, pp. 999), II (L’INVERNO DEL MONDO, 2012, pp.957), III (I GIORNI DELL’ETERNITÀ, 2014, pp.1219), ed. Mondadori.
Pur essendo un lettore non certo alle prime armi (tutto Tolstoj e Dostoevskij, ad esempio, non sono certo bruscolini…), devo riconoscere che, data l’indiscutibile continuità che esiste dal primo al terzo volume, questa è senz’altro l’opera più lunga che io abbia mai letto, e devo ammettere che l’essere andato in pensione a settembre mi ha molto agevolato nel non perdere i vari fili delle vicende, che, con meno tempo a disposizione, possono essere un po’ difficili da tenere a mente.
Per fortuna le tavole genealogiche e l’elenco dei personaggi, distinti tra inventati e storici, posti all’inizio di ogni libro (il terzo ha pure una tabella genealogica finale), aiutano molto a non smarrirsi nelle trame.
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Su uno scenario geografico che spazia tra Inghilterra, Francia, Germania, Russia europea e asiatica, e Stati Uniti d’America, comprese delle puntatine sugli oceani, la storia del Novecento, a partire dal 1911, è narrata con la consueta maestria da quello che è senz’altro da considerare uno dei maestri del romanzo storico contemporaneo, a dispetto delle denigrazioni spietate messe in atto da autori più blasonati; primo fra tutti il grande Eco, che peraltro io personalmente ho sempre ammirato moltissimo per tutta la sua varia cultura e produzione, il quale ebbe parole velenosissime per il Folletto.
Questi invece, con uno stile asciutto e senza fronzoli, descrive una miriade di vicende con il ritmo incalzante di un giallista, fornendo particolari di ogni genere sui personaggi (aspetto fisico, abbigliamento, modi di vivere pubblici e privati: come lavoravano, cosa mangiavano, come facevano sesso e via dicendo).
Eppure non c’è alcuna lungaggine descrittiva. Certo, ripeto, la lettura è piacevole ma tutt’altro che sbrigativa. A me è durata quasi tre mesi e mezzo, dal 2 agosto al 14 novembre. Ma ne è valsa la pena.
Non aggiungo altro, altrimenti, in proporzione, ha fatto prima Follett a proporre il suo racconto del Novecento che io a presentarlo!
Recensione di Pasquale Vergara
THE CENTURY TRILOGY Ken Follett
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