TU SEI IL MALE e ALLE RADICI DEL MALE Roberto Costantini

TU SEI IL MALE e ALLE RADICI DEL MALE, di Roberto Costantini (Marsilio)

Primi due tasselli della cosiddetta ” Trilogia del male ” nonché esordio letterario per l’ autore, Roberto Costantini, ingegnere appassionato di romanzi gialli.

1982, è la sera della finale del ” Mundial ” e nell’ afosa estate romana c’è grande attesa e trepidazione per la finale tra Italia e Germania Ovest. Tra i milioni di italiani pronti a seguire la partita davanti al televisore, c’è il trentaduenne Michele Balistreri, commissario di pubblica sicurezza più per ripiego che per vocazione o amor di giustizia.

Arrogante, nichilista e per nulla incline al rispetto delle gerarchie, più dedito alle donne e al poker che ai suoi doveri d’ ufficio cui svogliatamente adempie presso il commissariato di Vigna Clara, tranquillo e quartiere residenziale abitato dalla ricca ed altolocata borghesia capitolina.

L’ atmosfera di festa viene rovinata dalla scomparsa di Elisa Sordi, giovane e bellissima diciottenne impiegata presso un ufficio della Santa Sede situato fuori dal Vaticano. Svogliatamente Balistreri inizia le indagini : una così bella ragazza sarà andata a vedere la finale con qualcuno. Nulla di cui preoccuparsi, fino a quando il corpo della giovane viene ripescato dal Tevere con segni di sevizie e torture. La vicenda acquista un altro peso e Balistreri capisce che deve andare più a fondo in un ‘ indagine che coinvolge gli ambienti ecclesiastici, la politica e l’ aristocrazia romana in un’ indagine che, attraverso vari salti temporali e nuove inchieste, lo accompagnerà per trent’ anni della sua carriera distruggendo certezze, apparenze e punti fermi della sua esistenza.

Il secondo libro si apre con un Michele Balistreri intento a vivere la sua adolescenza nei primi anni ’60, a Tripoli sua città Natale. La sua famiglia è tra le più importanti ed influenti della capitale l’unica, non solo all’ interno della comunità italiana. Ribelle e indomito per natura trascorre gli anni della giovinezza nell’ agiatezza, tra battute di caccia e pesca e immersioni. Sullo sfondo, l’ Italia del boom economico i suoi mutamenti, gli accordi politici e la rivoluzione guidata dal colonnello Gheddafi che porterà al tramonto degli italiani in Libia, le amicizie e i sentimenti della giovinezza fino ad un fatto drammatico che rappresenta un punto di svolta e la perdita dell’ innocenza nella vita del protagonista che, una volta entrato in polizia, dovrà mantenere fede ad una promessa fatta al suo vecchio capo dell’ epoca dell’ omicidio Sordi.

Storie molto belle, ben strutturate sotto l’ aspetto dello schema narrativo. Vi è un abbondante ricorso all’ espediente del flashback e del flashfoward, ma gli sbalzi temporali che coprono interi decenni, sono molto ben definiti e scanditi e non rendono difficoltosa per il lettore la capacità di riuscire a seguire il corso degli eventi, anzi costituiscono un ottimo incentivo a continuare la lettura.

Ottima capacità descrittiva degli ambienti, dei personaggi, della loro psicologia e dei loro tempi.

Vivamente consigliato per qualsiasi appassionato di gialli e thriller, nonostante la cospicua mole di pagine di ognuno dei libri.

Recensione di Alberto Carbonatto

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