TUA, di Claudia Piñeiro (Feltrinelli)
Oggi voglio proporvi un libro non proprio recentissimo di una scrittrice argentina che io apprezzo molto.
Un racconto giallo, di poco più di cento pagine, che si legge velocemente, grazie anche al ritmo molto elevato.
Buenos Aires, fine anni 90. Ines è sposata (felicemente?) con Ernesto, dirigente, ha una vita agiata, una figlia di diciassette anni, detta Lalì. Ines fa la casalinga, una vita che scorre su binari ordinari, forse monotoni, finché un giorno per caso trova un biglietto dentro la valigetta ventiquattro ore del marito scritto con il rossetto e firmato” Ti amo -Tua”. L’incredula Ines decide di seguire il marito in macchina, una sera e poi…assiste ad un litigio…. e tutto si sgretola.
Essendo un giallo non voglio raccontarvi oltre della trama. Il racconto si dispiega in capitoli scritti alternativamente in terza persona e in prima persona dalla protagonista e della figlia. Il ritmo, come ho già detto, è molto serrato, la scrittura stringata, si limita a narrare solo l’essenziale. Ines è una donna gelida, anaffettiva, calcolatrice ed egoista, in competizione con se stessa nel tentativo di apparire la migliore, la risolutrice da sempre di ogni problema del marito. Parimenti non ha nessun rapporto con la figlia, nessuna attenzione, forse l’essere diventata madre è stata frutto di
preciso calcolo. Lalì, che odia a ragione la sua “famiglia”, è la vera vittima di due scellerati genitori.
L’autrice capovolge più volte la situazione, fino all’inatteso finale.
Consigliato
Recensione di Carla Maria Cappa
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