TUTTI I NOSTRI SEGRETI Fatma Aydemir

TUTTI I NOSTRI SEGRETI, di Fatma Aydemir  (Fazi – febbraio 2025)

Hüseyin ha lavorato duramente per tutta la vita in Germania per poter riportare la sua famiglia in Turchia dopo la pensione. Solo che muore appena una settimana dopo aver realizzato questo sogno (nessuno spoiler: avviene tutto nelle primissime pagine) lasciando la vedova e i quattro figli a considerare l’apparente futilità del lavoro della sua vita e l’alto costo dell’assimilazione. I loro traumi personali rendono intollerabili le difficoltà di esistere come immigrati turchi nella xenofoba Germania degli anni 90.

Ognuna delle sei sezioni del romanzo è dedicata a un diverso membro della famiglia, rivelandone le dolorose fratture e i segreti che custodiscono. La figlia maggiore, Sevda, teme e prova risentimento nei confronti della madre Emine per la sua fredda disapprovazione, mentre la sorella Peri, che ha lei stessa sperimentato problemi di salute mentale, prova una certa simpatia per le lotte e le sofferenze della madre. La storia si chiude con la sezione di Emine, che le consente di liberarsi di ciò che ha tormentato la famiglia sin dagli inizi. I membri della famiglia sono variamente egoisti, comprensivi, affascinanti e frustranti, e tutti loro, dai genitori al solitario Ümit, il figlio più piccolo, sono tenuti in ostaggio da circostanze che credono di non poter cambiare.

I bambini vedono le conseguenze degli errori dei genitori, ma possono fare ben poco per evitare gli stessi passi falsi, non importa quanto si ribellino alle soffocanti tradizioni che hanno contribuito alla loro miseria. L’ultima riga (e qui davvero niente spoiler) rivela una verità appresa troppo tardi: un’eredità di successo non si misura in base a dove una persona vive o a quanto bene rispetta le regole, ma nei ricordi che lascia ai propri cari.

La scrittrice tedesca, pur alla sua prima opera, dimostra una perfetta padronanza dello stile e una capacità di introspezione psicologica dei personaggi che nemmeno scrittori più maturi possiedono. Fatma Aydemir, insomma, ha scritto una bellissima saga multigenerazionale in cui una famiglia di immigrati lotta per farsi accettare in un mondo in cui nessuno li accetterebbe per come sono. Ma le conseguenze di tutto non riguardano solo il mondo dell’immigrazione, ma anche ognuno di noi, come riesce a far comprendere la migliore letteratura

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