TUTTO CIÒ CHE SONO, di Anna Funder
E’ il 1933; Hitler ha preso il potere dopo l’incendio del Reichstag, del quale sono accusati ingiustamente socialdemocratici e comunisti. Molti intellettuali membri della resistenza, sconfitti dalla violenza e dagli intrighi nazisti, riparano all’estero per salvarsi la vita. Ernst Toller, scrittore ebreo amico di Thomas Mann, è tra questi. In Gran Bretagna la resistenza si riorganizza intorno alla figura di Toller grazie soprattutto al coraggio di Dora Fabian, appassionata e determinata, sicura di riuscire a far capire al mondo l’entità del pericolo nazista. La storia di Dora, a cui Toller era profondamente legato, e quegli anni dolorosi e insanguinati, ce li racconta Ruth, la cugina di Dora che ha diviso con lei l’esilio. Lo fa attraverso i suoi ricordi ma anche grazie agli scritti di Toller, morto suicida in un albergo nel 1939, che ricostruiscono atti di eroismo, tradimenti, speranze e delusioni.
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