UN AMORE DEL NOSTRO TEMPO, di Tommaso Landolfi
Sigismondo e Anna sono fratello e sorella. Eppure sono un uomo e una donna che si innamorano. La morale, che dovrebbe trattenerli, non li tange.
Perché niente di male può mai venire da un amore così puro e perfetto come il loro. Non è sull’incesto che Landolfi mette l’accento in questo libro, ma sul senso di insoddisfazione che quest’amore porta ai protagonisti pur essendo un amore voluto e consapevole.
Sono completi eppure insoddisfatti. E’ forse questo l’amore del nostro tempo a cui il titolo si riferisce. Abbiamo ciò che vogliamo eppure ne siamo insoddisfatti, cerchiamo altro, rimaniamo con quell’amaro in bocca che ci vorrebbe in un altro luogo, con qualcun altro.
Siamo figli del nostro tempo, fatto di corsa, di amori mordi e fuggi, di provvisorietà e di precarietà. E allora Landolfi è un precursore di questo malessere del nostro Millennio, lo descrive perfettamente in una scrittura delicata, evanescente ma compatta.
Un piacere leggere queste pagine.
Recensione di Luciana Galluccio
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