UN AUTUNNO PARTICOLARE, di Davide Panzarella (Biplane Edizioni)
Mi piace l’Autunno, è fra i miei colori preferiti. Mi piace osservare le foglie degli alberi e le loro forme bizzarre. Loro, le foglie d’autunno, probabilmente sono consapevoli del fatto che un giorno, di loro, resterà soltanto un ricordo lontano. Chissà, poi, che fine fanno i ricordi quando ricordi non sono più per nessuno. E le storie? Possono realmente essere messe a tacere per sempre?
Edito dalla Biplane Edizioni, “Un autunno particolare”, di Davide Panzarella, è un romanzo ricco di sfumature. Come suggerito dagli “ingredienti” della quarta di copertina, fra le sue pagine c’è tutto: mistero, segreti, accettazione, arte…
È con un mistero da risolvere che la storia di Marco e di suo fratello Mattia prende il via.
Chi è la giovane fumettista, l’artista di grande talento, sparita nel nulla nel piccolo paesino di Castelfiume? Perché nessuno ricorda nulla di lei? Come ci si è potuti dimenticare di una scomparsa così sconvolgente? Quanto è vicina la verità?
E, poi, il tema della droga, delle dipendenze… tutto affrontato con un linguaggio semplice, accattivante e ben contestualizzato. Fluido, coinvolgente, dinamico e capace di tenere incollati alle pagine.
E, infine, tra i vicoli antichi, libri e fotografie la verità verrà a galla… e farà male. Tanto.
Come si può, anche solo per un attimo, pensare che un ricordo così importante resti silente per sempre?
È che, a volte, anche una foglia che cade fa troppo rumore.
Eccola, è già un ricordo.
Recensione di Erika Polimeni
UN AUTUNNO PARTICOLARE Davide Panzarella
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