UN BACIO DIETRO AL GINOCCHIO, di Carmen Totaro (Einaudi – maggio 2021)
Ti amo e ti odio, madre mia.
Ada, pugliese trapiantata a Milano, vive con la figlia ventiduenne Elisa che studia lingue e ha quasi finito il corso di studi ed è piena di rabbia e rancore come lei arrendevole e paralizzata dalle sue paure. Durante la cena per il compleanno di Elisa la madre beve molto vino e non ascolta nulla di quanto dice la figlia, che non vuole finire l’Università ma trasferirsi in Scozia. La madre vuole per la figlia una vita migliore della sua e crede che sia attraverso lo studio e avrebbe preferito una facoltà scientifica al Politecnico per le maggiori possibilità che offre. Le due non riescono a parlare veramente nemmeno per un momento. Dopo cena la figlia la convince a fare un bagno ma poi una mano invisibile chiude la porta della stanza e la figlia scompare…
Comincia così un percorso di Ada alla scoperta di sua figlia e non dell’immagine idealizzata che ha di lei. Elisa non ha mai dato un esame all’Università, nessuno la conosce, frequenta un ragazzo di cui non ha mai detto nulla ( e di cui la madre, quando finalmente lo incontra, riesce solo a notare la bellezza e che studia al Politecnico), prende anfetamine e non sa gestire la sua rabbia distruttiva. Nella seconda parte si approfondisce la figura di Elisa. Odia la madre come forse tutte le figlie odiano le loro madri, da cui si sente giudicata e disprezzata perché nel caso specifico dopo tutto quello che ha fatto per lei lei non riesce a dar gli esami scritti e non ha imparato le lingue, come se avesse un ritardo. Forse le imputa anche l’allontanamento del padre, che aveva lasciato la moglie per una straniera ed era morto da pochi anni. Malgrado tutto, non riesce a staccarsi da quella madre che la copre sempre fino all’episodio del bagno. Elisa scappa, cercando una sua dimensione lontana dalla madre in una specie di comunità dove apprende un minimo di disciplina.
Il libro, breve e assolutamente irrisolto nel finale, mi è piaciuto molto anche per lo stile asciutto che usa l’autrice nel raccontare le vicende.
Le relazioni madri e figlie non sono idilliache ma per questo molto reali, anche se i caratteri delle due donne sono molto particolari: la madre cerca una figlia perfetta, la figlia vuole scappare dalla madre e cercare di realizzare la propria versione di lei stessa, non influenzata da nessuno.
Lo consiglio a tutti quelli che siano interessati ai temi dei rapporti familiari e non ne abbiano una versione idealizzata.
Recensione di Eleonora Benassi
UN BACIO DIETRO AL GINOCCHIO Carmen Totaro
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