
UN MILLIMETRO DI MERAVIGLIA, di Manuel Bova (Sperling & Cupfer – aprile 2024)

Ed eccomi con un altro romanzo di questo autore che mi ha già stupito in passato con ” al mare non importa ” Anche questo suo ultimo romanzo , mi ha tenuta immobilizzata alla sue pagine per diversi momenti della giornata, momenti di relax dove potevo concedermi uno spazio tutto mio.
Manuel ha una scrittura semplice, ma accattivante, un linguaggio familiare, di casa nostra che ci fa entrare subito in sintonia con il racconto.
Romanzo dove si alternano le vicende e le confessioni di tre personaggi narranti ,di cui una è Nina, la protagonista.
Ella è una giovane donna che lavoricchia come prestigiatrice , una vita sregolata , ma allo stesso tempo regolare , vive in un piccolo appartamento, ha un vicino rompiscatole , ma simpatico, che sta al piano di sopra: il giovane scrittore Manu, frequenta Fiorella sua fedele amica che dirige una casa di riposo dove è anche ricoverato suo padre e poi c’è Ros con cuoricino suo attuale fidanzato…
È un racconto a tratti scanzonato, fresco, dove pervade la spontaneità e l’ ingenuità della protagonista che tra piccoli giochi di prestigio, è alle prese con la vita, gli incontri, le delusioni, un passato che si ripresenta, l’ incertezza del domani.
Questo scritto entra nelle case di riposo, ci sensibilizza sul mondo dei suoi ospiti, persone con un passato carico di vita ed un presente di solitudine, individui che hanno ancora tanto da dare, i loro consigli sono preziosi, fratelli di un vissuto esperienziale e a livello umano traboccano d’amore.
Purtroppo sono spesso dimenticati dai parenti e vivono i loro ultimi giorni di vita soli nel ricordo di un passato ormai remoto.
Manuel non dimentica di raccontarci dell’alzaimer una malattia che cattura molto spesso gli anziani (in questo caso ne è affetto il padre di Nina), una patologia che distrugge i ricordi con un progressivo declino della memoria e appanna il presente fino a non riconoscere più neanche i propri cari.
Manuel in questo scritto ci parla anche di violenza sulle donne, con un messaggio chiaro: denunciare.
Un libro frizzante, ma anche toccante da leggere tutto d’un fiato , un testo scorrevole introspettivo dalle diverse risorse, tematiche e dalle mille meraviglie, anzi ..un millimetro di meraviglia .
Anche stavolta questo autore ha compiuto una magia, perché il vero prestigiatore è lui, dal suo cappello è apparsa una carta , una colomba, ma noooo un romanzo magico e pazzesco
Stefania Panzeri
AL MARE NON IMPORTA Manuel Bova
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