UNA CASA PER MR. BISWAS, di V. S. Naipaul
Se cercate romanzi dall’ambientazione esotica, ecco un piccolo consiglio.
L’azione si svolge a Trinidad, nei primi decenni del secolo XX, in un mondo ancora dominato dal misticismo e dai rituali antichi:Mohun Biswas, hindu di casta privilegiata ma squattrinato e afflitto da un vaticinio sfortunato pronunciato dal pandit alla sua nascita, rimane presto orfano di padre e inizia a guadagnarsi da vivere prima come pittore di insegne, trasformandosi poi, nell’ordine, in fantasioso cronista di un quotidiano locale, solerte funzionario pubblico, allucinato rivoluzionario; come in ogni romanzo di formazione che si rispetti, vengono narrati i fatti salienti della vita del protagonista, dal matrimonio alla nascita dei figli e alla morte dei genitori, ma sono eventi appena accennati, su uno sfondo in cui le relazioni che “formano il personaggio” sono quelle con i parenti acquisiti, invece che quelle con la moglie e i figli come ci si aspetterebbe, in una prospettiva sconcertante ed esilarante nello stesso tempo.
Una casa per Mr Biswas è un romanzo di formazione decisamente originale, perché in realtà racconta un processo esattamente contrario: più il protagonista fa esperienze e allarga i suoi orizzonti, meno cresce, mentre la sua personalità si frammenta, la sua identità si ritrova messa in dubbio, le sue certezze abbattute; gli errori non gli insegnano niente, la fiducia nel mondo e nel prossimo si rafforza a ogni fregatura, a ogni rovescio di fortuna il suo ottimismo e le sue aspettative aumentano al punto da lasciarle in eredità ai figli, quando la vecchiaia le renderà inattuabili per lui in prima persona.
Questa surreale sfida al destino è simboleggiata dalla casa del titolo: il protagonista sogna per una vita intera di rendersi indipendente e avere una casa tutta sua, al posto delle soluzioni di comodo in cui ha sempre trascinato la sua famiglia, soggette alla volubilità e ai capricci di una suocera tirannica e alla carità pelosa di una zia: tuttavia, ogni volta, il progetto fallisce e le case dove il nostro trasloca, anche quando sono sue, sono tuguri pericolanti e scomodi, belle solo all’apparenza ma trappole al loro interno e rispecchiano perfettamente il complicato mondo interiore del protagonista.
Leggetelo se cercate una lettura originale, raffinata e divertente che costituisce anche una gran bella prova di scrittura.
Recensione di Valentina Leoni
Titolo presente nei 5 libri per viaggiare – quarta puntata
e nella Rassegna dei libri più letti e commentati a Aprile 2020
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