UNA SFIDA, di Patrick Süskind (Longanesi)
La vera sfida, quella più pura, può nascere solo tra due sconosciuti, senza un passato, senza una posta in palio.
Se non ci fosse il pubblico di mezzo, quel pubblico che può diventare arbitro e tifoso, fucile, pollice verso, giudice inesorabile.
Due uomini si affrontano a scacchi nel Jardin del Luxembourg. Uno è il vecchio campione locale, malconcio benché invitto di mille battaglie. L’altro è un giovane di bell’aspetto, risoluto, eroe designato di un’epica fiaba.
E la folla, cieca a ogni mossa, ha già scelto il carro su cui salire. Vede già l’arena tingersi di rosso, pregusta il delitto e il castigo d’ogni sconfitta.
Anche il vecchio campione subisce la vertigine, l’onda che avvolve e pesa, la sua strategia ha coni d’ombra, varianti sbandate, qualcosa d’esterno condiziona e macchia ogni sua analisi.
Eppure alla fine tutto è sbagliato.
Breve novella degli scacchi, lontana da ogni duello, non può che suscitare interrogativi più profondi delle mosse che galleggiano sulla superficie della scacchiera.
Di Riccardo Del Dotto
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