UNA STAGIONE SELVAGGIA, di Joe R. Lansdale
Un giorno qualsiasi Hap si ritrova con una vecchia fiamma, Trudy. Quelle fiamme che non si dimenticano e per le quali si fanno follie. Trudy propone ad Hap di recuperare in fondo ad un fiume la refurtiva di una rapina.
Hap accetta, a condizione che ci sia anche Leonard, il suo amico. Quell’amico che non si fida di Trudy, avendo più volte raccolto i pezzi del cuore infranto di Hap.
Hap e Leonard si ritrovano in una ricerca del tesoro nonsense, in bilico tra i sogni infranti degli anni ’60 e la truppa pulp con cui vagano a caccia dei soldi.
In perfetto equilibrio tra poesia sublime e splatter dell’ultima ora, tra crudeltà e panico, una splendida rappresentazione dell’amicizia.
L’amicizia delle differenze, quella che esiste oltre e sempre, quella che ti salva la vita, quella che ti fa sorridere. Un po’ amaramente e un po’ anche no.
Spassoso e godibile, il primo di una serie .
Recensione di Roberta Bettoni
UNA STAGIONE SELVAGGIA Joe R. Lansdale
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