UNA STANZA TUTTA PER GLI ALTRI, di Alicia Giménez-Bartlett (Sellerio)
Lei è Nelly Boxall e questa è una storia vera a metà cioè inventata e insieme basata su testimonianze reali: il diario di Nelly, mai pubblicato, e quelli di Virginia Woolf. L’ autrice Alicia Giménez-Bartlett ci racconta la vita di Nelly negli anni a servizio della scrittrice, dal 1916 al 1934. La guerra e la crisi del ’29 con i suoi strascichi sono i periodi che fanno da sfondo alle vicende della cuoca e domestica che negli anni muta i suoi sentimenti nei confronti della Woolf: dall’affetto al quasi odio passando per un rancore che nasce dal prendere atto dei suoi diritti salariali riconosciuti solo dopo molte forzature e discussioni e minacce di dimissioni mai messe in atto.
Con gli occhi di Nelly riviviamo le atmosfere inusuali e sopra le righe tipiche del gruppo Bloomsbory. Ritroviamo una Woolf nelle sue crisi depressive,ma anche nel suo rapporto quotidiano con una servitù che considera tale: poco o niente come esseri umani, nonostante il progressismo insito proprio nel gruppo di artisti ed intellettuali. Un progressismo che,Nelly noterà,vale evidentemente solo per gli stravaganti come loro. Un libro affascinante nella struttura: l’autrice ci rende partecipi della sua esperienza di scrittura del libro in una moderna Inghilterra che non riconosce alla Woolf lo stesso tributo di molti altri paesi ed alterna le sue riflessioni alle pagine di diario delle due donne con la rilettura degli eventi che da questi diari derivano.
Affascinante anche e soprattutto per il punto di vista inusuale che l’autrice riesce a offrirci sulla scrittrice. Interessante anche scoprire come vivono e vengono trattate le domestiche in quegli anni in cui le donne di famiglie povere o orfane potevano aspirare solo a questo o alla prostituzione. Un libro in cui la semplicità della protagonista Nelly non fa rima con ingenuità, ma con sopravvivenza in un mondo che le rifiuta come esseri umani e come donne,con le loro necessità e i loro diritti ancora lontani dall’essere ascoltati.
Recensione di Francesca Pozzo
UNA STANZA TUTTA PER GLI ALTRI Alicia Giménez-Bartlett
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