UNA STORIA TRA DUE CITTÀ, di Charles Dickens (Mondadori)
Il secondo romanzo storico di Dickens si svolge tra Londra e Parigi subito prima della Rivoluzione francese e durante il successivo periodo del Terrore. All’interno di questa cornice si muovono i destino di alcuni personaggi, tutto sommato pochi rispetto agli standard a cui ci ha abituato l’autore, e tre in particolare spiccano per il loro spessore e valore all’interno del romanzo: Charles Darnay, un ex aristocratico francese costretto a difendersi da accuse infamanti, l’avvocato Sydney Carton, uomo di dubbia reputazione che cerca la redenzione per amore della moglie di Darnay, la bella Lucie; ultimo personaggio non meno affascinante è il padre di quest’ultima, un dottore tenuto ingiustamente per anni prigioniero nella Bastiglia.
In questo romanzo troviamo davvero tutto, la frustrazione della povera gente, il desiderio di vendetta che si accanirà proprio sui nostri protagonisti, la tensione e i sentimenti più nobili dell’animo umano, con un finale per niente banale e carico di poetica magia (forse uno dei piu riusciti del nostro). Pur essendo particolarmente breve, soprattutto in confronto all’altro romanzo storico “Barnaby Rudge”, questo lavoro brilla per la sua completezza e per la narrazione avvincente e coinvolgente, con quegli accenni storici misurati che non appesantiscono mai la lettura. Una splendida esperienza narrativa che ci presenta perfettamente la faccia oscura dei giorni successivi la presa della Bastiglia e quali siano le forze che muovono la Storia, nel bene e nel male.
Recensione di Enrico Spinelli
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