UNA VITA ALL’IMPROVVISA, di Franca Rame e Dario Fo (Fazi)
“Ohi! Gente venite qui che c’è il giullare! Il giullare che quello sono io…per darvi piacere io vi faccio scompisciare dallo sghignazzo! Vado in incantamento e vi faccio scoprire i potenti che montano ladrerie e guerre…Attenti che io in verità non sono nato giullare, ma villano…io non sono sceso a picco dal cielo, e hop! sono qui ‘Bondi! Buonasera!’ No! Io son il frutto di un miracolo…un miracolo che il Signore in persona ha combinato su di me…Non mi credete? Statemi ad ascoltare…”
“Una vita all’improvvisa” di Franca Rame e Dario Fo è un’opera che cattura l’essenza di due figure straordinarie del teatro italiano. Il libro è una biografia vivace e piena di colpi di scena, che racconta la vita di Franca Rame, una donna eccezionale e coraggiosa, e il suo viaggio artistico e personale accanto a Dario.
Il titolo “Una vita all’improvvisa” riflette la natura imprevedibile e dinamica della vita di Franca Rame. La parola “improvvisa” richiama l’arte dell’improvvisazione teatrale, una tecnica che Dario Fo e Franca Rame hanno spesso utilizzato nelle loro opere. Questo titolo sottolinea come la vita di Franca sia stata piena di eventi inaspettati e di sfide affrontate con creatività e spirito di adattamento.
La narrazione è arricchita da aneddoti e storie della famiglia Rame, una dinastia di attori che ha viaggiato per l’Italia portando il teatro ovunque andasse. Il libro offre uno sguardo intimo e affettuoso sulla vita di Franca, dalla sua infanzia itinerante fino agli anni di successo con Dario.
Franca Rame racconta la sua infanzia in una famiglia con una lunga tradizione teatrale, risalente a cinque secoli fa. La sua vita è stata segnata da esperienze straordinarie, dalle prime esibizioni teatrali fino all’incontro con Dario Fo, con cui ha condiviso non solo la scena ma anche una vita di impegno sociale e politico.
Al contempo, il libro mette in luce il forte impegno di Franca Rame nelle battaglie sociali e politiche. Dalla denuncia della corruzione alla lotta contro la mafia, passando per il suo coinvolgimento nelle questioni dei diritti delle donne e dei lavoratori. La sua candidatura e breve mandato come senatrice per L’Italia dei Valori sono testimonianza del suo desiderio di cambiamento e giustizia.
Tuttavia, nonostante il suo fervente impegno, molti dei suoi sforzi politici non hanno avuto il successo sperato. Durante il suo mandato, Franca ha lottato per portare avanti le sue battaglie, ma spesso si è scontrata con un sistema politico rigido e poco incline al cambiamento. (attualissima la sua lettera di dimissioni dal Senato).
“Ho capito! Dimenticavo che noi siamo la testa del pesce (leggi: Senato) …!
“Che vuoi dire” mi chiedono
“È dalla nostra testa che l’insieme comincia a puzzare! E il tanfo poi si sparge per tutto l’emiciclo dalla Camera al Senato! E si sente! Forse bisognerà chiamare una ditta di disinfestazione…di quelle pesanti, con lo spruzzo!”
Un capitolo doloroso della sua vita è rappresentato dall’aggressione subita nel 1973 da parte di estremisti di destra. Questo evento traumatico ha segnato profondamente la sua esistenza e il suo lavoro, ma non ha mai smesso di lottare per i suoi ideali.
La collaborazione con Dario Fo è un altro aspetto centrale del libro. Insieme hanno creato opere teatrali di grande impatto, come “Mistero Buffo”, che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura italiana.
“Una vita all’improvvisa” è un’opera che non solo celebra la vita e la carriera di Franca Rame, ma offre anche una riflessione profonda sul ruolo dell’artista nella società. È un libro che ispira e commuove, mostrando la forza e la determinazione di una donna che ha saputo trasformare il dolore in arte e impegno civile.
La scrittura è autoironica, intelligente e irriverente, riflettendo perfettamente lo spirito dei due autori. È un’opera che non solo celebra la loro carriera, ma anche il loro amore e la loro dedizione al teatro.
“Vorrei riuscire a proseguire con ordine nella progressione dei racconti, ma ho la testa strapiena di memorie che s’accavallano senza costrutto, visi ed episodi che appaiono per un attimo e altri che vorrei cancellare; fra tanto marasma mi è difficile trovare l’abbrivio giusto per evocare in modo logica e chiaro la sequenza dei fatti, migliaia di ore vissute in modo esagerato, le difficoltà, le meraviglie viste e toccate. Felicità da farmi tremare e disperazione da farmi morire”
“Una vita all’improvvisa” è stata una vera rivelazione. Mi ha permesso di vedere oltre, di assaporare la genialità nella semplicità e nella freschezza, di capire che cos’è la satira vera, l’ironia acuta, il credere in un mondo migliore. Un libro delizioso, spontaneo e sincero. Grazie.
Recensione di Patrizia Zara
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