UNA VITA DA RICOSTRUIRE, di Brigitte Riebe (Fazi)
Il 1” libro della trilogia delle “sorelle del Ku’ damm” ci insegna (o almeno, ha insegnato a me) tantissime cose sulla Berlino del primissimo dopoguerra: le macerie, le tessere annonarie, il controllo dei Paesi vincitori, i processi di denazificazione, il ponte aereo, la progressiva separazione fra parte occidentale ed orientale, la nascita del Marco e dei partiti moderni (CDU e SPD)… insomma, tutti quegli eventi che ci spiegano molto anche della Germania più recente. Il contesto storico è quindi molto preciso e comprensibile anche per i profani.
Allo stesso tempo la lettura è leggera e scorrevole, grazie alle storie di Rilke, Silvie e Florentine e dei loro grandi magazzini di famiglia da far risorgere (letteralmente) dalle macerie: stoffe, macchine da cucire e sogni imprenditoriali occupano molte pagine del libro.
Meno convincente (a tratti a rischio anche di un effetto soap opera) la parte amorosa, con dialoghi talvolta banali e personaggi maschili un po’ stereotipati.
In sostanza, una buona lettura di svago, che consente anche un affondo storico su un periodo non molto conosciuto
Recensione di Stefania Lusona
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