UN’ESTATE CON LA STREGA DELL’OVEST, di Kaho Nashiki
Un piccolo racconto che ha tutti i connotati di una favola moderna.
Siamo in Giappone, ai giorni nostri. Mai, una ragazzina riflessiva e insicura, decide di lasciare la scuola e passare un periodo a casa della nonna materna dove imparerà a cavarsela con le faccende di casa , rispettare gli orari, prendersi cura delle piante e avere lunghe conversazioni significative con la nonna. Giorno dopo giorno, Mai maturerà e troverà finalmente la propria strada nel mondo e la forza per affrontare tutte quelle situazioni adolescenziali non facilmente comprensibili dagli adulti.
Come tutti i romanzi giapponesi, anche questo è scandito da un ritmo lento e calmo, lunghe descrizioni dei paesaggi , dei protagonisti e delle rispettive azioni . Ricco di riflessioni sulla vita e sulla morte definite dai numerosissimi dialoghi tra le due protagoniste.
Prendendosi cura della casa e delle piante , Mai impara a prendersi cura di sé stessa e questa è l’essenza dell’addestramento da strega di cui la nonna l’ ha resa partecipe.
Molto toccante anche l’epilogo che lascia nel lettore un’ulteriore significativa riflessione.
Recensione di Giusy Shine
UN’ESTATE CON LA STREGA DELL’OVEST Kaho Nashiki
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