Uno dei meriti di questo Sanremo 2022 è stato sicuramente aver acceso i riflettori sulla poesia: Mettiti in vacanza, di Franco Arminio
Ancora poesia al Festival di Sanremo: l’attore Filippo Scotti ha recitato un testo di Franco Arminio nell’ultima serata del Festival.
Uno dei meriti di questo Sanremo è stato sicuramente aver acceso i riflettori sulla poesia. Se Jovanotti aveva scelto un testo di Mariangela Gualtieri, l’attore Filippo Scotti (vincitore del Premio Marcello Mastroianni come migliore attore emergente al Festival di Venezia e protagonista di “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino), dopo aver letto insieme a Marco Mengoni alcuni tweet di insulti per denunciare la cattiveria sui social, ha recitato una poesia di Franco Arminio.
Nato a Bisaccia il 19 febbraio 1960, Franco Arminio è uno dei poeti italiani contemporanei più conosciuti, ma è anche regista, scrittore e – come lui stesso si autodefinisce – “paesologo”. Autore prolifico, ha pubblicato una trentina di libri. In “Studi sull’amore”, pubblicato da Einaudi nel gennaio del 2022, “fotografa il corpo spaventato dalla morte e infiammato dall’amore. Non soltanto l’amore carnale, ma quello che ci conferma di esistere: l’amore per un figlio e quello per un angolo di paese, l’amore per una strada e quello per la madre, l’amore per un amico e per chi ci è ancora sconosciuto, al punto da scavare in noi il languore del desiderio”. Secondo Emanuele Trevi, critico letterario e vincitore del Premio Strega nel 2021, «Gli basta una manciata di sillabe, connesse da un gioco sapiente di rime ed assonanze, e un intero destino si staglia nettamente sul bianco della pagina. Come accadeva in certi indimenticabili epigrammi composti in vecchiaia da Giorgio Caproni»
La poesia recitata a Sanremo invita le persone ad andare avanti e si intitola “Mettiti in vacanza”, tratta da La cura dello sguardo, piccola farmacia poetica, Bompiani, 2020.
Ecco il testo:
A un certo punto
devi capire
che il dolore che hai subito
non lo devi subire
all’infinito.
Mettiti in vacanza,
la povera vita adulta
non può pagare a oltranza
i debiti dell’infanzia.
Dichiara finite le tue colpe,
scontata la pena.
D’ora in poi ogni giornata
sarà come prima
ma dentro di te
più netta e vera, più limpida
e sincera.
Tu devi solo la più grande dolcezza possibile
a chi verrà e a chi andrà via.
È festa nel tuo cuore,
festeggia in qualche modo
il cuore degli altri.
Di Massimiliano Caruso
La cura dello sguardo Franco Arminio
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