UVASPINA, di Monica Acito (Bompiani – febbraio 2023)
Di questo libro non so cosa desidero raccontare e cosa no. Da ventiquattro ore ho finito l’opera prima di Monica Acito e mi ripeto la trama per non scordarmene, procurandomi un dolore che sa di acqua di mare.
Uvaspina di Monica Acito è tante cose.
Zucchero e veleno, sabbia umida e fango, piccole onde increspate e valanga che distrugge tutto. Amore, dolore, rifiuto, accoglienza, coraggio viltà. E’ la storia di una famiglia, è la storia di due fratelli, è la storia di un amore, di due amori, di tanti amori diversi.
La storia di Uvaspina ha una storia sotterranea, la storia di Napoli, nobile e plebea, dama e contadina, pianta o derisa.
L’autrice ha una rara capacità di fare muovere i personaggi, anche quando stanno fermi. Si muove la Spaiata, si muove Uvaspina, si muove Minuccia. Escono dal libro e fanno tutto quello che devono fare standoti attorno. Non è facile, per loro, rimanere fra le pagine. Non è facile, per te, averli accanto.
Per questo ho cominciato questo libro e a metà mi sono presa una pausa. Per respirare, per pensare. Per chiedermi cosa volessero da me la Spaiata, Uvaspina e Minuccia. E tutta la bellezza, la crudeltà, i misteri della città di Partenope.
Leggetelo, vi prego.
Maria Natalia Iiriti
UVASPINA Monica Acito
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