VERGOGNA, di J.M. Coetzee
In un Sudafrica post apartheid si svolge la storia di David Lurie, professore universitario cinquantaduenne, e di sua figlia Lucy.
David è un uomo senza qualità, un insegnante mediocre che “continua a lavorare solo perché gli dà da vivere”.
In seguito ad una storia con una studentessa si vedrà costretto ad abbandonare l’università.
Quando perde il lavoro, David fa visita a sua figlia Lucy, la quale ha scelto di vivere in campagna, in una fattoria isolata, attorno a lei una terra brulla, ostile, inospitale.
Per anni, gli africani, hanno dovuto piegarsi e vivere scendendo a compromessi, subendo ogni sorta di sopruso, può ora Lucy scendere a sua volta a compromessi pur di continuare a vivere dove ha scelto di vivere?
È il prezzo da pagare per rimanere in quella terra?
Una storia dura, descritta usando uno stile asciutto, una scrittura essenziale, frasi brevi, uso del tempo al presente.
Consigliatissimo
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