Vince il Premio Bancarella 2024 Aurora Tamigio con IL COGNOME DELLE DONNE
Nella Sicilia di inizio ‘900 c’è Rosa, ragazzina vessata dal padre e ignorata dai fratelli. Anima fiera, forte, coraggiosa, trova Sebastiano e con lui si riscatta e dà inizio a questa semplice, bellissima, povera e grandiosa famiglia.
Dalla vicenda di Rosa a quella di Selma, la figlia, timida , silenziosa, dolce, dotata di incredibile talento per il ricamo.
Da Selma a Patrizia, Lavinia e Marinella. In ognuna un’impronta di quella nonna (la mammaranna, come la chiamano loro): nel carattere indomito di Patrizia, che mai si piega, nemmeno di fronte alle più violenti prepotenze; nella bellezza di Lavinia, ereditaria del regno di nonna e dello scettro di mamma: la cucina e la Singer; nell’ ambizione e nella resilienza di Marinella, che nonostante tutto e pur giovanissima riesce a trovare la forza di riconoscere un amore puro e di aprirsi ad esso.
Di donna in donna, attraverso gli anni della guerra, del dopo guerra, della rivoluzione sociale.
Un romanzo di donne vere, che soffrono, crescono, cadono,si rialzano, litigano, si accapigliano, e sempre, ferocemente, si amano, difendono e si sostengono.
E gli uomini? Ci sono pure loro, alcuni terribili, come Pippo Romito e Santidivetro (Santi Maraviglia); altri grandiosi, come Sebastiano e Ferdinando Quaranta; altri mediocri, in bilico perenne tra eroi ed inetti, come Peppino Incammisa.
Ma in questa storia tutto inizia e finisce con loro: le donne, vita, forza e amore.
Una giovanissima e promettente scrittrice, Aurora Tamigio, e un romanzo che cattura e accompagna. Quando si chiude l’ ultima pagina, si ha già nostalgia.
Recensione di Elena Gogna
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