VINCOLI (alle origini di Holt), di Kent Haruf (NNE)
Chi ha amato Holt non potrà fare a meno di leggere questo primo romanzo di Haruf appena uscito nelle librerie. Con Vincoli non solo si torna ad Holt ma se ne conosce la sua storia . All’epoca era solo un piccolo paese con una manicata di case e alcuni coloni e mandriani perlopiù spinti dalla propaganda governativa a colonizzare terre sabbiose. Così succede al vecchio Roy che con la madre della protagonista, Edith, si spinge tra privazioni, difficoltà , insidie nelle sabbiose terre del Colorado, ai primi del novecento. Si accorgeranno subito che niente è come era stato promesso e il lavoro sarà molto duro e le loro vite cambieranno.
Il racconto però ha inizio con Edith, oramai ottantenne, che giace in un letto di Ospedale dove è sorvegliata perché accusata dell’omicidio del fratello. Ma non è un giallo anche se ,fino alle ultime pagine Haruf, con grande maestria letteraria, non rivelerà mai cosa sia accaduto realmente. Quando un giovane cronista, in cerca di pruderie della storia, cercherà di ricostruirla sarà il figlio del vicino di casa di Edith a narrarla ai lettori, negandola alla stampa. Sarà allora una storia struggente, indimenticabile dalla quale, sia pure a lettura finita, sarà difficile dimenticare e allontanarsi.Non la racconterò lasciando a ciascuno di voi il piacere di scoprirla.
Aggiungo che il titolo Vincoli ci fa capire che questi siano quei legami che tengono uniti anche a dispetto della propria felicità.Sara’ così per Edith come per sua madre. Ambedue sceglieranno di rimanere legate alle loro famiglie per vincoli, appunto, sacrificando passioni e felicità.
La scrittura di Haruf è dettagliata nelle descrizioni dei paesaggi e dei personaggi e la vita quotidiana è di un realismo straordinario. Che aggiungere se non l’augurio che sia per tutti voi una lettura straordinariamente stimolante come lo è stata per me. Buona lettura.
Recensione di Giampiero Molesti
Titolo consigliato dalla Libreria Il Domani
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