VITA DI VIVIAN MAIER Ann Marks

VITA DI VIVIAN MAIER, di Ann Marks (UTET)

La storia di Vivian Maier (1926-2009) è molto particolare e sembra quasi la trama di un romanzo.

Di origine francese, Vivian è emigrata negli Stati Uniti in giovane età e per tutta la vita ha fatto la bambinaia. Di abitudini schive e riservate aveva l’hobby della fotografia e in particolare della street photography. Ha prodotto migliaia di scatti solo in minima parte stampati e addirittura molti mai sviluppati.

In vita la sua attività è rimasta completamente sconosciuta. I suoi beni ed in particolare i suoi preziosi lavori fotografici sono stati acquistati ad un’asta da un rigattiere di Chicago che ha iniziato un ingente lavoro di ricerca e valorizzazione del lavoro di Vivian. Nel frattempo uscivano studi biografie, libri fotografici, mostre e fioriva un grande interessa verso questa artista dalla personalità complessa.

Ann Marks ha scritto questa biografia impegnandosi in un imponente lavoro di ricerca tra Francia, New York e Chicago alla ricerca delle deboli tracce di presenza della “tata” Vivian ed in particolare delle testimonianze delle persone che l’hanno conosciuta, le poche ancora in vita naturalmente. Insomma la ricerca di un fantasma. Vivian era una persona umile e schiva, poco incline alla socialità, la sua vita rimane in parte ancora avvolta nel mistero ma ci ha lasciato un vero tesoro: le sue stupende fotografie!

Raramente fotografi di street anche molto famosi hanno saputo raffigurare così efficacemente l’America degli anni 1950/60/70 con il suo fascino e le sue contraddizioni. Il libro contiene una ricchissima raccolta iconografica che è un vero piacere per gli occhi.

Insomma se vi piace la fotografia non ve lo potete perdere ma è molto interessante anche per il suo valore storico e biografico. Lo consiglio

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