VOGLIO GUARDARE, di Diego De Silva (Einaudi)
Davide Heller è un avvocato; come Vincenzo Malinconico, divertente protagonista di alcuni romanzi dell’autore, ma niente di più diverso.
È giovane, bello, molto apprezzato; eppure ha un’anima nera che nasconde con attenzione. Celeste ha sedici anni, un grande dolore e un modo segreto di affrontarlo. Talvolta capita di riconoscere in un estraneo incontrato per caso i turbamenti più profondi che ci portiamo dentro.
Tra Davide e Celeste scatta qualcosa: un sovrapporsi di emozioni contrastanti, difficili da identificare, che porterà all’epilogo finale.
Magari anche un po’ scontato ma struggente.
De Silva è efficace sia nella versione leggera che in quella tosta: forse per l’umanità che sa dare ai suoi personaggi. Io l’avvocato Malinconico me lo sposerei. E Celeste, la ragazzina protagonista di questo romanzo, con gli occhi vuoti e la sua lenta autodistruzione, me la porterei a casa, vorrei tanto provare a farla sorridere.
Recensione di Elena Gerla
VOGLIO GUARDARE Diego De Silva
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