WIERA GRAN – L’ACCUSATA Agata Tuszyńska

Un romanzo estremamente impegnativo, la Tuszyńska ricostruisce la storia personale di Wiera Gran, un’artista polacca ebrea sopravvissuta allo sterminio con sulle spalle il sospetto di aver in qualche modo collaborato con i nazisti per poter uscire indenne dal ghetto di Varsavia. Nonostante un’inchiesta l’abbia scagionata da questa accusa, sempre respinta in modo sdegnato dalla Gran, Wiera – che l’autrice ha conosciuto e intervistato a Parigi prima della sua morte e mentre le condizioni della sua salute mentale erano ormai precarie – è stata sempre respinta da una buona parte degli ebrei sopravvissuti alla Shoah ed ha trascorso l’ultima parte della sua vita in condizioni estremamente precarie.

Molto “forti” nella narrazione alcune descrizioni delle condizioni di vita nel ghetto di Varsavia e della contraddizione tra persone che letteralmente morivano di fame e quelle che, fino all’ultimo, potevano frequentare i locali dove si esibiva Wiera prima della sua “fuga” dal ghetto e del suo annientamento.

Di Adalberto Ricci