XXI SECOLO, di Paolo Zardi (NEO.)
-In un Occidente in permanente declino ed in un’Italia devastata dalla crisi, un uomo continua a svolgere il proprio lavoro avendo come unica ragione di vita l’amore per sua moglie e per i suoi due figli.-
Tutti noi siamo fidanzati, mariti, mogli, figli, mamme e papà. Tutti noi sorridiamo, piangiamo, lavoriamo, ci arrabbiamo e facciamo l’amore; insomma ognuno prova a vivere la sua vita con le certezze che ritiene siano per lui/lei più importanti.
Ma se un giorno dovessimo imboccare forzatamente una strada diversa da quella che quotidianamente percorriamo o se ci capitasse di inciampare su di un sasso troppo grande ed inatteso, quale sarebbe la nostra reazione? Siamo sicuri che le nostre certezze saranno così forti da tenerci a galla? Oppure si scioglieranno come neve al sole facendoci sprofondare nel buio da soli?
Sono le domande che mi ha lasciato questo breve ma intenso romanzo, domande che hanno sollevato in me un modesto -e forse banale!- spunto di riflessione: dalle proprie certezze -lavoro, amore, salute …- una persona ne trae sicuramente beneficio. Il fatto è che dobbiamo essere bravi e costanti nel rafforzarle ogni giorno, alimentarle con la volontà di tenercele ben strette e soprattutto dobbiamo conoscerle a fondo fin nei minimi particolari evitando di rimanere per troppo tempo seduti passivamente su di esse.
Solo così, quando e se incontreremo un sasso o una deviazione nel nostro cammino, potranno (?) aiutarci e farci da guida, altrimenti rimarranno solo contenitori vuoti, inutili ed insignificanti.
Buona lettura.
Recensione di Daniele Galli
XXI SECOLO, di Paolo Zardi (NEO.)
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